Eventivai alla lista eventi

I  Verdi del Trentino, pur nel profondo sconcerto e nel rammarico di sapere il proprio territorio  inquinato dalla presenza di organizzazioni criminali di stampo mafioso,  di cui da tempo in Val di Cembra si segnalava la presenza, plaudono all' operato della magistratura e delle forze dell' ordine che sono intervenuti a seguito di indagini approfondite.  Ci sono stati 19 arresti  e molti indagati.   L'indagine è stata condotta in sinergia con la Procura di Reggio Calabria e proprio a una cosca del reggino, infatti, si faceva riferimento. L'operazione si è svolta questa mattina in Trentino  e contemporaneamente a Reggio Calabria  e ha visto all'opera i carabinieri dei Ros.

E' davvero traumatico per il Trentino, terra considerata di legalità e di solidi valori, scoprire politici e amministratori locali  indagati per voto di scambio  e associazione di stampo mafioso. Si parla infatti di una cosca della 'ndrangheta calabrese che ha preso il controllo di un grosso giro d'affari nel settore del porfido con collusioni  importanti nella politica locale, ma anche esercitando atti di estorsione e violenza. Questi sono solo alcuni dei reati di cui sono imputate le 19 persone coinvolte nell'operazione. Per 13 di loro è scattata la custodia cautelare.

Secondo la Procura di Trento, purtroppo,  le attività della 'ndrangheta non si sarebbero fermate lì. Pare che con l'intimidazione, con il voto di scambio ma anche con la costituzione di associazioni culturali  gli affiliati della locale cosca mafiosa avessero  stretto contatti con le istituzioni tanto da aver inficiato, pare, anche le elezioni del 2018.

I Verdi del Trentino confidano in indagini approfondite che permettano di sconfiggere ed estirpare completamente questo fenomeno dal nostro territorio tutelando i lavoratori e  i cittadini onesti delle comunità coinvolte. 

Lucia Coppola, portavoce dei Verdi del Trentino