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Il WWF ha recentemente premiato (fine giugno 2019) la giovane imprenditrice camerunese Monique Ntumgi con il WWF Youth Award perchè ha fondato un movimento denominato “Ragazze Verdi” che, dal 2015 ad oggi, ha formato più di 800 donne di 23 comunità diverse con l'installazione di 3000 impianti di biogas in zone rurali del Camerun. 

Il biogas consta in una cisterna che può essere in cemento (sotterranea) o in pvc (sotto serra) che viene alimentata quotidianamente dalla famiglia rurale con, in media, 20 kg di letame prodotto prevalentemente da un paio di mucche mescolato a 20 litri di acqua.

Il composto semisolido produce gas metano che viene raccolto e utilizzato in cucina o per illuminare le baracche africane. Fiamma azzurra al posto del vecchio falò che inquinava e consumava incredibilmente una quantità straordinaria di legna.

Il composto degassificato serve inoltre per concimare l'orto e i campi e, in un'economia circolare perfetta, riprodurre in quantità sufficiente ciò che possiamo mettere in pentola scaldata dalla fiamma azzurra bioprodotta.

Ipsia del Trentino e la propria controparte Tree is Life gioiscono per questo premio dato alla giovane camerunese in quanto anche loro si sono occupate dal 2015 ad oggi di cucine a biogas in Kenya e, prevalentemente, con le donne, grazie al contributo dell'8 x 1000 della Chiesa Valdese. Certo, si parla di decine e non centinaia di impianti a biogas ma per il Presidente di Ipsia del Trentino Giuliano Rizzi (ingegnere ambientale) è importante comprendere che sia in Kenya come in Camerun con le “tecnologie intermedie” diffuse da importanti istituti di ricerca come IFAD o agenzie Onu come UNEP il progresso è possibile. Non solo; anche fermare la deforestazione con relativo avanzare del deserto non è più solo un'utopia.

Un plauso quindi al WWF che ha scelto la tecnologia ad inquinamento zero che più previene in Africa la deforestazione. Un plauso alla giovane Monique Ntumgi che è sulla strada della formidabile Wangari Maathai: già premio nobel per la pace per aver piantato 40 milioni di alberi al fine di fermare l'avanzata del deserto. Un ultimo plauso alla Chiesa Valdese che sa discernere i progetti più innovativi e utili alle comunità.