Eventivai alla lista eventi

Comunicati


Federcoop | Economia della Valle di Non, un modello di sviluppo da ridisegnare

Federazione Trentina della Cooperazione

mercoledì 4 dicembre 2019 h16:45


Cles con i principali protagonisti dell’imprenditoria locale ha esplorato la storia e le prospettive dell’economia della valle.

L’economia frutticola oggi è solida, ma in futuro occorre ridisegnare un modello di sviluppo che oggi ruota intorno alla monocoltura del melo.

Un progetto di ricerca della neonata Fondazione della Cassa Rurale Valle di Non in collaborazione con Euricse cercherà di individuare modelli alternativi.

Dino Magnani (Fondazione): faremo un crash test all’economia per individuare tutte le potenzialità della valle. Carlo Borzaga (Euricse): l’economia della conoscenza tende ad accentrare le produzioni, i territori devono diventare attrattivi.

Le testimonianze di tre imprenditori-simbolo: Luciano Dallago (Dalmec) che ha portato i manipolatori industriali in tutto il mondo, Andrea Paternoster (Mieli Thun) che mette i propri mieli nei migliori alberghi dagli Usa all’Asia, e Valentina Chini (AD Chini), che gestisce  con la sorella una azienda leader nella trasformazione delle mele.

“Vogliamo fare un ‘crash-test’ all’economia della valle, perché se è vero che la produzione di mele è in ottima salute e porta valore al territorio, non è detto che questo modello sia replicabile all’infinito. Sappiamo tutti molto bene che Melinda e la produzione agricola sono la locomotiva dell’economia per tutto il mondo delle piccole imprese locali. Ma il nostro radar è, in questo momento, volutamente puntato verso un diverso orizzonte”.

Dino Magnani è presidente della neonata Fondazione Cassa Rurale Valle di Non, che ha promosso insieme alla Cassa Rurale un convegno sulla storia e le prospettive dell’economia dell’Anaunia.

“Tra gli obiettivi della Fondazione – ha ricordato Magnani – c’è il sostegno al territorio con azioni volte a ricercare forme e modalità di coinvolgimento della comunità in ambito sociale, culturale ed economico, coltivando una spiccata visione per il futuro”.

Nell’incontro è stato presentato un percorso di ricerca che prevede l’istituzione di specifici bandi rivolti a giovani universitari della valle per approfondire le tematiche inerenti le “prospettive future”, con il coordinamento scientifico di Euricse. 

Al termine di questo percorso di studio, presumibilmente alla fine del prossimo anno, saranno presentate le conclusioni in un secondo convegno, nel quale verranno esposti i  lavori svolti e le idee che i giovani avranno elaborato.

“Mai come ora – ha concluso Magnani -  la creazione di valore si gioca a livello territoriale e il destino delle imprese è legato a quello del contesto in cui operano. E allora la dimensione locale è un punto di forza da studiare e valorizzare”.

Nei saluti istituzionali del presidente della Cassa Rurale Silvio Mucchi, del sindaco Ruggero Mucchi, del presidente della Comunità di valle Silvano Dominici e del consigliere provinciale Lorenzo Ossana (presente conla consigliera Paola De Magri) è arrivata l’adesione ad un progetto che impegna la Fondazione della Cassa Rurale a stimolare la crescita del territorio e lo sviluppo della comunità, anche come stimolo per la politica.

“Un ruolo che interpella – ha affermato la presidente della Cooperazione trentina Marina Mattarei – in modo particolare il credito cooperativo post-riforma, che ha modificato profondamente la fisionomia degli istituti ma che è impegnato ad aggiornare la propria missione di mantenere la distintività e la prossimità con la propria base sociale”.

Il convegno di ieri sera è partito da lontano, con un lavoro affidato allo storico Alberto Mosca che ha curato un volumetto sulla storia dell’economia della valle, dal sedicesimo secolo ai giorni nostri.

L’economia della valle è sempre stata polivalente. La Valle di Non è stata via via granaio di Trento, territorio vocato all’artigianato e alla coltivazione della vite e delle mele, all’attività estrattiva, all’ allevamento dei bachi da seta.

Dal “distretto” dei produttori di manici da frusta di Taio avviato nel 1830 fino ai manipolatori industriali dell’epoca attuale, dalla produzione melicola e la nascita della cooperazione di fine Ottocento, allo sviluppo turistico della Mendola e alta valle di Non, c’è sempre stata una forte propensione al commercio e alla produzione, in campo agricolo soprattutto ma non solo.

Nell’Ottocento si contavano 350 chiese, 32 castelli, e tanti paesi “quanti sono i giorni dell’anno”, annotava un viaggiatore sudtirolese attorno al 1600, richiamato nel libretto di Mosca.

Particolarmente apprezzate dal pubblico le testimonianze di tre imprenditori che sono partiti e cresciuti in valle, per poi affermare le proprie eccellenze nel mondo.

Luciano Dallago, fondatore nel 1956 insieme ai fratelli Giorgio e Silvio della Dalmec, industria leader mondiale nella produzione di manipolatori industriali, con filiali nei cinque continenti. Partiti da una officina meccanica a Tuenno, tre degli otto fratelli hanno avviato giovanissimi una impresa rilevando l’attività di una piccola officina meccanica. Un racconto affascinante che mette insieme coraggio, tenacia, e abilità assieme alla voglia di riscatto. 

Andrea Paternoster, titolare della Mieli Thun, con sede a Vigo di Ton, è rimasto – per sua ammissione - un artigiano, ma i suoi mieli li possiamo trovare a Eaitaly di New York come nei più lussuosi alberghi in Europa, Asia o America. E Ferran Adrià, celeberrimo chef spagnolo pluristellato e padre della cucina molecolare, ha dedicato a Mieli Thun un capitolo di un suo libro sulle eccellenze nel mondo.

Figlio e nipote d’arte, ha studiato a San Michele ed ereditato sei ettari di meleti da coltivare. Ma ha scelto altre strade. Il 60% resta il Italia, il 40% all’estero.

Valentina Chini, insieme alla sorella Elisa, amministra con spirito innovatore la AD Chini, azienda leader nella trasformazione della frutta, fondata nel 1988 dal padre Danilo, scomparso cinque anni fa.

Produce mele secche, barrette, mousse marchiate Melinda. Qualcosa come 32 milioni di barattoli di mousse all’anno.

Il papà ha industrializzato una pratica assai comune in valle, essiccare le mele al sole, brevettando un sistema che garantisce stabilità e salubrità dei prodotti. Nel 2004 è arrivato l’accordo con Melinda, nel corso degli anni la produzione è sempre cresciuta e arricchita di nuove referenze. Nel 2012 è stato inaugurato il secondo stabilimento che ospita la logistica e le linee di confezionamento.

Tre storie diverse, di imprese che hanno affrontato i mercati con la logica della qualità e dell’esclusività, non del prezzo.

“Ma – annota Paternoster – per spiegare ai miei clienti asiatici o americani dove sono, per farmi capire devo dire duecento chilometri a nord di Venezia”.

“È un problema – ha affermato il presidente di Euricse Carlo Borzaga – perché sempre più le produzioni si concentrano in pochi centri, quasi sempre grandi metropoli, e questo è dovuto all’economia della conoscenza che richiede prossimità.

Occorre rendere i territori più attrattivi, servono politiche adeguate e strategie precise. L’economia della valle è solida, ma già adesso non si basa solo sulla melicoltura. Il contesto sta cambiando, e anche la Valle di Non dovrà affrontare una serie di sfide. Occorre animare un dibattito pubblico, una riflessione collettiva su chi siamo e dove vogliamo andare. Occorre ridisegnare il proprio modello di sviluppo”.

 

Ufficio Stampa Federazione Trentina della Cooperazione

Press Release

Eventi, manifestazioni e notizie tutte... "di prima mano".

Qui trovi una selezione aggiornata di comunicati e di iniziative così come condivise dai promotori, dagli enti e dalle istituzioni del Trentino.
Per scopire un Trentino fatto di "Emozione", "In-Formazione" e "Innovazione"!

Emozione

Emozione

Eventi, manifestazioni, mostre...
Sono tanti gli eventi che ci permettono di provare forti emozioni.
Scopri gli appuntamenti che ci emozionano in Trentino. 

vedi comunicati

In-formazione

Confronti, corsi e rassegne...
per informarsi, formarsi e crescere: riflettiamo in Trentino!

vedi comunicati In-formazione
Innovazione

Innovazione

Eventi e cultura on-line,
Innoviamo la Cultura.

vedi comunicati
Chiudi

Iscriviti alla newsletter


Annulla
Chiudi

Richiedi il tuo coupon


Dichiarazione in merito al GDPR (Regolamento Generale Protezione dei Dati)

Il titolare del trattamento dati è Studio Giornalistico JP Communications e dichiara che i dati acquisiti tramite il presente form verrà trattato nel seguente modo:

è utilizzato per l’evasione dell’attuale richiesta di informazioni/acquisto/iscrizione fino al suo espletamento e per nessuna ulteriore attività.
è conservato presso gli archivi aziendali senza data limite, fino a cancellazione autonomamente da parte dell’utente, volontaria da parte del Titolare o su esplicita richiesta di cancellazione da parte dell’utente.
è conservato per conto del Titolare da KUMBE, mantainer del Titolare per i servizi digitali, negli archivi cloud e relativi backup a loro volta gestiti in ottemperanza al GPDR per tutta la durata contrattuale con il Titolare -che ne può disporre in ogni momento- e fino a successiva cancellazione.
non verrà ceduto ad altri terzi, non verrà utilizzato per campagne di marketing salvo non sia contestualmente autorizzata tale opportunità.
verrai profilato in base alle informazioni contenute e il dato potrà essere utilizzato per elaborazione statistica.

Dichiarazione in merito al GDPR (Regolamento Generale Protezione dei Dati)

In caso di sottoscrizione Newsletter dovrai confermare l’iscrizione per mezzo di mail di conferma inviata all’indirizzo inserito. In tal caso il trattamento prevede:

la profilazione dell’utente in gruppi, status, preferenze secondo quanto indicato e dedotto dalle informazioni inviate tramite il form o successiva autonoma profilazione.
l’utilizzo del dato per l’invio di comunicazione a mezzo digitale (email, whatsapp) e non (cartaceo) avente scopo informativo/commerciale.
l'utilizzo della mail per la generazione di campagne marketing e informative personalizzate, digitali e non.

Annulla