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Premesso che:

il presidente del Muse prof. Stefano Zecchi ha deciso di candidarsi a sindaco di Venezia per il Partito dei Veneti;

lo stesso Zecchi, oggi, confermando (a mia domanda) la decisione di candidarsi durante l'incontro con la quinta commissione legislativa al Palazzo delle Albere, ha dichiarato: "Mi posso candidare a sindaco di Venezia anche perché come presidente del Muse vorrei lavorare di più ma come consiglio d'amministrazione abbiamo troppo poco da fare";

Zecchi ha dichiarato di essere un umanista, un filosofo dell'estetica e dell'arte che c'entra poco con la scienza e con il Muse; 

Zecchi ha inoltre dichiarato: "Vorrei che il cda del Muse avesse un maggiore peso; invece il direttore, data la sua lunga esperienza al Museo e in perfetta buona fede, tende a prendere iniziative che poi il cda si limita a ratificare"; il presidente ha evidenziato così un conflitto con la direzione che può danneggiare il Muse e indebolire la figura di un direttore che ha saputo portare il Muse a 3,5 milioni di visitatori in 7 anni e a una eccellente percentuale di autofinanziamento, pari al 43% delle entrate,  con un impatto economico indotto sul territorio di 9,235 milioni e un impatto economico complessivo di 26,635 milioni;

Zecchi ha definito "indecente" la situazione dell'area circostante il Palazzo delle Albere e il Muse; ha lamentato la mancata ridefinizione di un progetto coerente per il Palazzo delle Albere; ha rilanciato l'idea del planetario "perché i bambini devono sollevare gli occhi al cielo da questa piccola terra"; 

SI INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E L'ASSESSORE PROVINCIALE ALLA CULTURA PER SAPERE:

1. se ritenga opportuno e compatibile con la presidenza del Muse e la sua reputazione a livello internazionale, il fatto che il professor Zecchi si candidi a sindaco di Venezia; 

2. se fossero a conoscenza del fatto che il presidente e il consiglio d'amministrazione del Muse "hanno poco da fare" e se ritengano normale questa situazione, rispetto a una nomina che era stata annunciata come scelta di alto livello per rilanciare il Museo; 

3. se, a fronte della ribadita estraneità del presidente del Muse agli ambiti scientifici, ritengano ancora valida la scelta di Zecchi, per le prospettive future del Museo;

4. come valutano le gravi dichiarazioni del presidente a proposito del rapporto con la direzione e come pensano di affrontare questo inedito e pericoloso conflitto interno al Muse;

5. come rispondono alle pesanti critiche del presidente Zecchi rispetto allo stato "indecente" delle pertinenze delle Albere e alla mancata definizione di un progettualità coerente per il Palazzo;

6. come rispondono alla riproposizione dell'idea del planetario, che sembrava essere definitivamente accantonata, soprattutto dopo le forti critiche espresse dal presidente del Mart, on. Vittorio Sgarbi;

7. se non ritengano necessario, come pare evidente dalle dichiarazioni odierne di Zecchi, promuovere un incontro urgente tra i presidenti del Muse e del Mart, al fine di evitare un conflitto permanente che indebolisce il sistema museale del Trentino e danneggia la sua immagine e la sua reputazione.

PAOLO GHEZZI

Presidente gruppo consiliare FUTURA