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Il Presidente Fugatti ha accolto la richiesta di ascolto avanzata dalle minoranze consiliari.

Desidero aggiungere alcuni quesiti a quelli già evidenziati da Paolo Ghezzi a nome del Gruppo consiliare Futura.

Immagino che ogni consigliere potrà esporre solo alcune domande. I quesiti sono molti, io chiederò delucidazione su alcuni punti che mi stanno a cuore e che, se non avranno tutti risposta domani in teleconferenza, spero la possano trovare in tempi brevi.

1. I lavoratori che hanno beneficiato dell'Intervento 19 e che, dopo aver lavorato pochi mesi ed avere usufruito della Naspi sempre per un breve periodo, che prospettive hanno di essere reinseriti nel lavoro? Quali interventi di sostegno economico si prevedono per queste persone?
   
2. Ho avuto notizia che ci sono difficoltà ad avviare attività per il Progettone a causa dell'emergenza Coronavirus e dei rischi connessi. Quali sono le prospettive per l'immediato?
   
3. Si è costituito in Val di Non e Sole una "voce" di titolari di piccole e medie imprese, che sollecitano interventi per far fronte alla chiusura delle attività, in cui penso si possano riconoscere tutte le attività presenti sul territorio trentino. Sembrerebbe che i primi punti critici siano stati segnalati alla Giunta. La Provincia può sicuramente intervenire direttamente per quanto riguarda Irap, Imis, Tia, tasse a livello locale. Vorrei capire se sono state prese in considerazione le segnalazioni poste in evidenza da chi vive l'emergenza economica di prima persona e quali sono le azioni concrete che attuerà per dare risposte chiare.
   
4. L'agricoltura non viene fermata dalla pandemia e ha bisogno di nuova forza lavoro in mancanza dei lavoratori stranieri bloccati nei loro paesi. La Coldiretti ha chiesto attraverso il proprio Presidente la reintroduzione dei voucher o di forme analoghe che possano dare lavoro a studenti, disoccupati e cassaintegrati presenti sul nostro territorio. Considerato che tale lavoro sarebbe pressoché a km zero, rappresentando nel contempo un'opportunità immediata per chi ne ha bisogno, chiedo se si sia già allo studio uno strumento per le assunzioni.
   
5. Durante l'ultimo Consiglio provinciale la Giunta ha dichiarato che si sarebbe messa subito al lavoro per un nuovo disegno di legge a sostegno delle imprese. L'assessore Failoni nella presentazione del nuovo disegno di legge di riforma del turismo ha affermato che “Il turismo rappresenta il 13% del nostro Pil, che arriva arriva fino al 20 o al 30% a seconda di come si considerano gli effetti prodotti sull'indotto”. A fronte dell'enorme danno che subirà il settore, quali sono le misure che la Giunta valuta di inserire nel prossimo disegno di legge a sostegno di tutti gli attori del comparto turistico (imprenditori e dipendenti) e dell'indotto.
   
6. Se e attraverso quali canali chi lavora in comunità alloggio per disabili può procurarsi i dispositivi di protezione. Vengono lamentate mancanza di risposte.
   
7. Molti lavoratori che operano nelle case famiglia dell'Associazione provinciale per i minori onlus lamentano mancanza di protezioni. Inoltre rientrano quotidianamente in famiglia. Se ritenga sia il caso di fare il tampone a questi operatori per gli alti rischi che incorrono sia loro che i minori assistiti.
   
8. Alcuni medici del lavoro propongono test rapidi per capire chi ha gli anticorpi. Cosa ne pensa la Giunta, se li ritiene utili e in caso positivo se ritenga di farli a tappeto per tutti i lavoratori che attualmente prestano servizio.
   
   
9. Quali controlli vengono fatti per i lavoratori in prima linea quali commessi, postini, spedizionieri, ecc.. Vengono rispettate le regole da parte dei datori di lavoro?
   
10. Ci sono zone della città, per esmpio viale Rovereto come riporta un reportage della Rai, dove la gente passeggia tranquillamente e sosta sulle panchine. C'è una copertura totale dei controlli sugli spostamenti della popolazione?
    
11. A che punto sia la copertura della fibra ottica in provincia di Trento che tanto importante sarebbe in questo momento sia per la scuola e le univerisità ma anche per la diagnostica a domicilio.
    
12. Il dottor Bordon sostiene che nella scelta di chi portare in terapia intensiva e chi lasciare a casa o in casa di riposo non verrà tirato in ballo il codice etico ma si valuterà il non accanimento terapeutico. Quanti over 75 anni sono stati in terapia intensiva sino ad oggi e se gli over 75 deceduti erano valutati talmente gravi da non prevedere il ricovero in terapia intensiva.

Cons. Lucia Coppola

Futura 2018