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L’edizione 2020 di M'illumino di Meno è sempre più verde, globale, transgenerazionale e al femminile.

L'appuntamento con la giornata dedicata al risparmio energetico lanciata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio 2, in calendario per venerdì 6 marzo, è volta ad aumentare gli alberi, le piante e, più in generale, il verde che ci circonda. Non solo questo però, vista la vicinanza con la "Festa della Donna" ecco che tra gli obbiettivi c'è anche la possibilità di raggiungere donne impegnate nelle battaglie ambientali come Greta Thunberg e Jane Fonda.

«L’invito - sottolineano i promotori - è quello di piantare un albero, perché gli alberi si nutrono di anidride carbonica. Gli alberi sono lo strumento naturale per ridurre la principale causa dell'aumento dei gas serra nell'atmosfera terrestre e quindi dell'innalzamento delle temperature».

Poco importa che si tratti di una quercia, di un faggio, di un platano... o ancora di un geranio sul balcone o di una viola in un vaso: «Gli alberi e le piante - proseguono - emettono ossigeno, filtrano le sostanze inquinanti, prevengono l'erosione del suolo, regolano le temperature.
Gli alberi sono macchine meravigliose per invertire il cambiamento climatico. Per frenare il riscaldamento globale bisogna cambiare i consumi, usare energie rinnovabili, mangiare meno carne, razionalizzare i trasporti. Tutti rimedi efficaci nel lungo periodo. Ma abbiamo poco tempo e il termometro globale continua a salire».

Non manca poi la "Super Mission" legata alla "Festa della Donna" ovvero quella di «far arrivare il messaggio di M'Illumino di Meno a due figure femminili che in questo momento rappresentano a livello globale l'impegno per la salvaguardia del pianeta: Greta Thunberg e Jane Fonda».

La speranza è dunque di riuscire, con l'aiuto di tutti a «piantare - concludono i promotori - un filare di 500.000 alberi che simbolicamente ci porti da Pino Torinese fino ad Alberobello, perché piantare alberi e piante aiuta a mitigare il riscaldamento climatico e a salvare il pianeta». 

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