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Ieri è arrivato finalmente in discussione in Consiglio provinciale il disegno di legge n. 69, a firma Lucia Coppola e Paolo Ghezzi, che prevedeva una modifica alla L.P. n. 24 del 9 dicembre 1991 che recita “Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia”.
Lo scopo di questo mio disegno di legge era quello di introdurre alcune misure di attenzione nella tutela della biodiversità animale, che è condizione irrinunciabile per un territorio sano e in armonia con tutte le specie che insieme concorrono al comune benessere. Peraltro serve sempre ricordare che gli animali selvatici, che pure abitano il nostro territorio “costituiscono patrimonio indisponibile dello Stato”.
L’articolo 1 introduceva lo sviluppo della protezione della biodiversità animale con azioni diffuse sul territorio provinciale.
L’articolo 2 richiamava nello specifico la protezione di alcune specie: l’orso, il lupo, lo sciacallo dorato, il gatto selvatico, la lince, la lontra e i loro habitat.
L’articolo 3 prevedeva la costituzione di un Comitato speciale per la tutela delle specie particolarmente protette con la partecipazione oltre che dei rappresentanti dell’amministrazione pubblica, anche di quella delle associazioni ambientaliste e di biologi della fauna selvatica. Anche in sostituzione del soppresso Comitato Faunistico. Al fine di creare utili sinergie tra le Istituzioni deputate e le associazioni ambientaliste/animaliste.
Un altro articolo prevedeva e quantificava sanzioni per chi compie illeciti nei confronti delle specie particolarmente protette.
Purtroppo questo disegno di legge di buon senso che accentuava l’attenzione alla biodiversità animale nel nostro territorio è stato respinto ed ha avuto due soli voti a favore, il mio in quanto proponente e quello del consigliere di Futura Paolo Zanella. Evito di commentare ulteriormente ma questo esito la dice lunga sulla sensibilità di questo Consiglio provinciale in relazione alla tutela degli animali selvatici che sono presenti nei nostri amati boschi, con azioni che vadano nella direzione di una convivenza necessaria e possibile.

Lucia Coppola

consigliera provinciale/regionale
Gruppo Misto/Europa Verde