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Fino al 26 ottobre, la mostra “IncontrArti”, a cura di Claudio Mattè, impreziosisce gli spazi di Progetto Manifattura a Rovereto.
Lo storico Edificio dell’Orologio ospiterà 36 opere degli artisti trentini Piero Devilli, Matthias Sieff e Flavio Zoner, nonché una serie di quadri del pittore naif Antonio Ligabue, genio sofferente dell’arte primitiva. Due ulteriori sculture saranno esposte all’esterno. L’esposizione, patrocinata da Trentino Sviluppo e da molteplici realtà istituzionali e associative del territorio, è a ingresso libero. Il tema scelto per questa seconda edizione della rassegna è quello della valorizzazione e del rispetto della diversità. Sono previste visite guidate, con una particolare attenzione agli anziani della Circoscrizione di Borgo Sacco, e laboratori didattici, a cui hanno già aderito 18 classi degli istituti scolastici della Vallagarina. Ma anche conferenze e dibattiti che spaziano dal mondo dello sport a quello della musica, della scrittura e della salute mentale.
«In questa mostra – spiega il curatore Claudio Mattè – l’arte si fa linguaggio universale e diventa un ponte verso la comprensione, capace di abbattere barriere e celebrare l’unicità di ogni individuo. Un invito alla bellezza e all’innovazione, due elementi che si respirano tra le mura della ex Manifattura Tabacchi riqualificata».
Le 36 opere esposte – dipinti astratti dalle geometrie esuberanti e coloratissime, ma anche quadri caratterizzati da un vivido realismo e sculture lignee di diverse dimensioni – sono degli artisti trentini Piero Devilli, Matthias Sieff e Flavio Zoner. Prevista anche una quarta sezione dedicata alle opere di Antonio Ligabue (1899 – 1965), figura iconica nell’arte naif.
Tra quadri e sculture, ci si potrà imbattere negli “ecosistemi viventi” di D.T.S. 2.0, acquari d’acqua salata con piante e pesci di mare, anche loro immaginati per essere delle originali opere d’arte.
Iniziative correlate
Venerdì 10 ottobre alle 20.30 conferenza “Campioni senza limiti” con gli sportivi Yeman Crippa e Stefano Dalvai, sabato 11 sempre alla stessa ora “Riflessioni di contrasti” con il fotografo-musicista Pietro Cappelletti con un approfondimento sulla sindrome di Tourette. Nel weekend successivo ci saranno invece, venerdì 17 alle 20.30 un incontro sulla salute mentale come bene comune con il centro diurno di Rovereto, e sabato 18 alle 20.30 il gruppo Scripta presenta “Asimmetrie, parole che non coincidono” a cura di Viky Keller. Domenica 19 alle 18 dialogo con l’associazione Genitori Separati C.A.P.S.T e il 24 ottobre alle 17 convegno a tema diversità del Consiglio Pari Opportunità dell’Unione Avvocati di Rovereto. Domenica 26 ottobre alle 18 serata musicale conclusiva con il gruppo “Swing Light Jazz”.
GLI ARTISTI
Piero Devilli. Nato nel 1954, sviluppa fin dalla giovane età una profonda passione per la pittura. Diplomato all’Istituto A. Vittoria di Trento, intraprende un percorso artistico che lo porta a esplorare e rappresentare con sensibilità il mondo che lo circonda, concentrandosi in particolare sulla natura morta. Le sue tele diventano così custodi di frammenti di quotidianità, dove frutta e oggetti si trasformano in simboli carichi di rimandi affettivi e storici. Ogni pennellata è un’attenta osservazione della luce e delle forme che invita a cogliere la bellezza intrinseca e la memoria che ogni oggetto, anche il più semplice, porta con sé.
Matthias Sieff. Nato a Cavalese nel 1982, risiede a Mazzin (Tn), tra le Dolomiti della Val di Fassa. Ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte, di Scultore del legno e la Laurea in Arti Applicate. Si è formato all’Istituto d’Arte di Pozza di Fassa, alla Scuola per aspiranti scultori a Selva di Val Gardena, seguendo anche i corsi serali di plastica e disegno con il professor Tone Da Cudan e infine all’Università di Arti Applicate di Vienna, sezione scultura, seguito dalla professoressa Gerda Fassel.
Flavio Zoner. Nato in Vallarsa (Tn) nel 1943, è emigrato in Argentina con la famiglia da bambino. Ha studiato alla scuola d’arte Accademia Rosa Asplanato di Buenos Aires. Rientrato in Italia, ha iniziato a partecipare a mostre e concorsi. La sua pittura ha avuto diversi periodi, ora prosegue con opere in cui si conferma la sua attitudine cromatica, con un impianto compositivo fortemente dinamico. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private e su di lui hanno scritto molti celebri critici d’arte. Ha tenuto numerose mostre personali in Italia, ma anche a Berlino, Budapest, Dubai, Londra, Monaco di Baviera, Mosca, New York e Parigi.
Antonio Ligabue (1899 – 1965), Genio sofferente dell’arte primitiva, fu un tormentato artista, pittore naif e scultore. Le sue opere intense riflettono la sua anima inquieta e la sua profonda connessione con la natura e con gli animali. I suoi soggetti, spesso selvaggina o scene di vita contadina, sono resi con colori vivaci e un’espressività cruda e potente.
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