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La Natività è senza alcun dubbio il simbolo principe del Natale.
Ecco perché sono molti i borghi trentini che fanno di questa tradizione un momento di richiamo importante per i turisti e i residenti.

Tra questi vi è sicuramente quello di Ossana, in Val di Sole, giunto quest'anno alla sua XX edizione...
Si tratta infatti di un percorso divenuto ormai imperdibile per i più visto che permette di passeggiare tra quasi mille caratteristiche natività illuminate dalla luce di antiche lampade ad olio.
«Tutte le opere - sottolineano gli organizzatori - sono state realizzate manualmente da associazioni di volontariato, gruppi, scuole, famiglie, artisti e singoli cittadini di Ossana e dell'intera Val di Sole. È questa un'occasione unica per ammirare tali manufatti costruiti con stupefacente creatività, utilizzando materiali inusuali e impensabili (ad es. stoffa, legno, sementi o foglie di granoturco). Obiettivo di ogni artista (improvvisato e non) è infatti quello di esprimere, attraverso il presepe, le proprie idee e i propri modi di «essere» e «vivere» il Natale, con la speranza di regalare ai visitatori sensazioni, sentimenti, emozioni. Gli angoli più nascosti del paese e le vecchie «cort» si animano, giochi di luce e suoni avvolgono gli ospiti nel lungo itinerare tra i presepi, confortandoli con un'atmosfera di serenità».

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Presepi a Pimunt
Una proposta diversa, ma altrettanto caratteristica è quella che contraddistingue il Natale in Val Rendena, nelle Giudicarie. Dal 20 dicembre al 7 gennaio nell'antico borgo di Pimunt, situato tra Carisolo e Sant'Antonio di Mavignola - a pochi chilometri da Madonna di Campiglio ecco infatti "Presepi a Pimunt": una mostra di tradizionali presepi natalizi visitabile dalle 10 alle 19.
Per l'inaugurazione, in programma per il 20 dicembre alle 17:30, spazio anche ad un momento conviviale con the caldo e vin brulè per tutti accompagnati, dalle 18 dai canti natalizi del "Coro Fiaschi".