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Quello di Cavedine è un piccolo lago artificiale di pregio che si trova ad una ventina di chilometri da Trento.

Nelle sue acque vivono numerosi pesci che richiamano sulle sponde del lago gli appassionati della pesca. La fauna ittica è composta da anguille, barbi, cavedani, coregoni, lucci, persici sole, savette, scardole, tinche, trote iridee e trote lacustri. E sugli specchi d'acqua non è raro vedere librarsi cigni, anatre selvatiche, folaghe e aironi cinerini. Passeggiando lungo i sentieri attorno al lago si possono incontrare innumerevoli varietà di piante quali l'olivo e il faggio, il leccio e le conifere, l'alloro e il muschio. La compresenza di vegetazione mediterranea e alpina è possibile per il particolare clima temperato della zona.

Un luogo ideale per le vacanze o per chi vuole trascorrere qualche ora di tranquillità lontano dalla frenesia del lago di Garda che dista a pochi chilometri.

Lungo la costa si trova la WindValley Surfcenter, una scuola di vela, surf e kayak. A nord del centro velico tre anni fa circa si è creato un vero e proprio scempio ambientale.

In un primo tempo è stata progettata una vasta area di deposito temporaneo di materiale da scavo.

Un deposito sulle rive di un lago di tale pregio! Tra l'altro per “depositare” il materiale di hanno prima scavato in loco, ossia le sponde, hanno divelto alberi e parte della vegetazione.

Poco tempo dopo vi è stata la trasformazione del progetto di discarica temporanea inprogetto di stazione balneare con parcheggio, piscina, ristorante e quant’altro.

Così recitava il cartello affisso in loco. Poco tempo dopo la guardia forestale ha sequestrato il cantiere, ma lo scempio ormai è stato fatto e il danno permane.

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della provincia di Trento per sapere:

• le motivazioni che hanno portato nel 2018 al progetto di un deposito temporaneo di materiale inerte lungo il lago di Cavedine;

• a che punto è attualmente il progetto della realizzazione di uno stabilimento balneare nei pressi del lago;

• se sia a conoscenza delle motivazioni del sequestro e se si hanno notizie di unaeventuale prosecuzioni del progetto;

• considerato che la questione è ferma da anni, se intenda attivarsi affinché lo scempio prodotto per il deposito temporaneo di materiali inerti (scavi lungo le sponde del lago, taglio di alberi e della vegetazione), sia immediatamente sanato in modo da ripristinare al più presto un luogo di grande pregio ambientale e naturalistico.

Cons. Lucia Coppola
consigliera provinciale/regionale