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Luca Valentini, responsabile del dipartimento arte musica spettacolo del circolo Città di Trento è intervenuto con queste dichiarazioni sulla grave congiuntura sttuale: "Aiutiamo i lavoratori dello spettacolo, la provincia di Trento deve intervenire con aiuti concreti.
Fra le categorie più danneggiate dall’emergenza sanitaria da Covid 19 c’è quella dei lavoratori dello spettacolo. Ormai al traguardo di due stagioni bloccate e con esso un enorme quantità di operatori che si sono visti privati di ogni tipo di sostentamento.
Quello dello spettacolo nella nostra regione ha dimostrato di essere un mondo silenzioso alle orecchie della nostra provincia Trentina Un mondo fragile composto da artisti, operatori, service audio, luci, animatori, musicisti, compositori, fonici, teatri, attori, registi, scuole di musica , scuole di recitazione per non parlare delle scuole da ballo, grande forma di cultura senza eguali. Cultura e spettacolo, come non mai, colossi dai piedi d’argilla. A pochi se non rari, eletti che possono vantare una sicurezza dettata dagli ingaggi e sostenuti dalle amministrazioni pubbliche, fa da contraltare la situazione tutt’altro che rosea dei restanti professionisti e di quanti faticano in silenzio a proseguire in questo periodo.
Il nostro compito con Fratelli d Italia è di aprire gli occhi e mantenere vigile l' attenzione su questa triste realtà e non fare sentire abbandonati ed emarginati una schiera enorme di professionisti e famiglie che girano attorno a questo “dietro le quinte” invocando un sostanziale aiuto economico almeno sullo storico fatturato.
Lavoriamo insieme anche per dare ossigeno a quanti non hanno potuto nemmeno beneficiare del bonus dei famosi “600 euro”.
E’ questo uno degli impegni principali che porto avanti con Fratelli d Italia in tutta la città e nella provincia di Trento.
Finora le aziende di settore si sono viste aiutare per contributi pari all 1% sullo storico fatturato.
Colossi che da anni fanno vanto alla nostra regione, senza esclusione dei più piccoli, imprenditori che saranno destinati a chiudere, senza un sostegno economico di spessore.
Per fare un esempio, a Marzo, nella provincia di Bolzano, sono stati stanziati 28 mila euro per l’aiuto delle imprese di settore, mentre nella provincia di Trento 2000 euro.
La provincia trentina che fa motivo di vanto da decenni dell' autonomia deve aiutare come non mai in questa fase tutta la categoria osservando anche l' articolo 3 della Costituzione Italiana, nel rispetto della parità e dell’ uguaglianza dei Cittadini", conclude Valentini.

Ufficio stampa Fratelli d'Italia - Circolo di Trento