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Da anni il professor Tiziano Camagna, che insegna al liceo Russell di Cles, conduce con i suoi collaboratori ricerche sul fondale del lago di Tovel, a 36 metri sotto la superficie dello specchio d’acqua, per svelare i misteri di ciò che si nasconde nelle sue profondità ed in particolare della sua foresta sommersa. Ultimo risultato in ordine di tempo, un plastico del lago con le altimetrie rilevate con l’ecoscandaglio, consegnato sabato al Parco Naturale Adamello Brenta, uno dei principali patrocinatori delle ricerche di Camagna, nell’ambito della manifestazione ParcOn Air.
“Un nuovo, importante risultato – ha detto Ferrazza – sulla strada di una sempre più ampia conoscenza scientifica di ciò che questo lago, uno dei più amati non solo in Trentino ma nell’intero arco alpino, custodisce”. Il plastico verrà collocato a breve all’interno della casa del Parco presente sulle sponde del lago. Come spiegato da Camagna, nella parte finale dello specchio d’acqua, formatasi in maniera più tarda rispetto al resto del bacino, è stato trovato recentemente un abbeveratoio sommerso. Con i prossimi studi si cercherà di datarlo per stabilire a quale età risale, ricavandone così utili conoscenze sulle attività umane che si svolgevano nella zona.
Il lago di Tovel, a 1178 m. slm., circondato da boschi, e con le Dolomiti di Brenta come sfondo, è uno dei più affascinanti del Trentino, anche se ormai dalla metà degli anni 60 del secolo scorso il tipico arrossamento delle sue acque, causato da un’alga lacustre, non si verifica più. Ciò che si nasconde sotto il pelo dell’acqua ha a sua volta uno specifico interesse. Sui suoi fondali, fra l’altro, giace una foresta sommersa, definita spesso erroneamente “foresta fossile”, in realtà un prodotto delle frane da cui ha avuto origine il lago.
Dal 2005 il professor Tiziano Camagna, conduce, assieme a numerosi collaboratori, e con il patrocinio del Parco Naturale Adamello Brenta, del Comune di Ville d’Anaunia, della Fondazione Mach e di altri partner, ricerche subacquee sul fondale del lago.
Si tratta di attività non facili, a causa del freddo intenso (sul fondo la temperatura è di circa 4° , anche d’estate), e la scarsa visibilità.
Il plastico consegnato recentemente da Camagna al Parco – con lui era presente anche lo stagista Gabriele Inama – è l’ultimo prodotto di queste ricerche. La consegna è avvenuta in margine a ParcOn Air, primo di una serie di eventi che il Parco organizza nel corso dell’estate assieme a Radio Dolomiti, su tematiche riguardanti l’ambiente e le attività svolte dall’Ente.

Ufficio stampa Parco Naturale Adamello Brenta