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L’Asat prende le distanze dall’articolo uscito oggi su un quotidiano locale con alcune affermazioni del presidente della sezione Asat di Trento, Valle dei laghi e Monte Bondone Natale Rigotti in merito al «bonus vacanza». Nell’articolo in questione Rigotti dichiara di «chiedere ai propri associati di non accettare il “bonus vacanza”», affermando che «per come è stato pensato il bonus di fatto diventa un costo immediato per gli albergatori, perché ci paghi subito le tasse mentre devi attendere l’anno dopo per poter avere il credito di imposta».
L’Asat tiene a puntualizzare, come detto nel medesimo articolo pubblicato sulla stampa locale dal presidente dell’Asat Giovanni Battaiola, che l’Associazione preferisce non dare indicazioni agli associati sull’accettazione o meno del «bonus vacanza», lasciandoli di fatto liberi di decidere sul da farsi. Il presidente Battaiola, inoltre, precisa che «rispetto all’iniziale provvedimento per cui il credito legato al “bonus vacanza” veniva recuperato dagli alberghi nel 2021, l’ipotesi più attuale ’ipotesi più attuale e maggiormente accreditata prevede l’utilizzo del credito d'imposta che l’albergatore ottiene dall’applicazione del bonus già a partire dal giorno lavorativo successivo alla conferma dello sconto, in compensazione nel modello F24 senza limiti di importo per il pagamento di tutti i tributi e contributi che possono essere versati tramite modello F24 (ad esempio, ritenute alla fonte, Iva, contributi Inps, premi Inail, imposte sui redditi e Irap, Imu, tassa rifiuti e altri tributi locali)».
Da sottolineare che il credito potrà, inoltre, essere ceduto a terzi, anche diversi dai propri fornitori, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. «A tal proposito - aggiunge Battaiola - Abi e Federalberghi hanno stipulato una convenzione per promuovere la definizione di accordi diretti volti a efficientare il processo di cessione del credito, in modo da mettere a disposizione risorse liquide aggiuntive per i fornitori di servizi turistico-ricettivi».
Queste misure di «riscossione» del credito, termina Battaiola, aiutano a migliorare lo strumento anche nei confronti degli albergatori, anche se resta un intervento pensato per le famiglie e non certo per le imprese».

Ufficio stampa ASAT (Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento)