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Apprendiamo inorriditi, leggendo il Corriere della Sera online, che la Südtiroler Volkspartei (Svp ) avrebbe posto come condizione del suo voto a sostegno del Governo Conte una norma di attuazione che consenta alla Provincia di legiferare in materia di lupi e orsi. Ora, se fosse davvero così, si tratterebbe di un ricatto inaccettabile, un modo di fare politica che ferisce la coscienza degli italiani. Ci rivolgiamo dunque alla maggioranza: “Non vendete la pelle dell'orso!”

Lupi e orsi sono il simbolo della biodiversità del nostro paese, della natura libera eppure, oggi più che mai, sono sotto attacco. Ricordiamo che questi straordinari animali sono patrimonio indisponibili dello Stato, appartengono a tutti i cittadini italiani e non sono e non possono diventare proprietà privata di nessuno, tantomeno delle Province Autonome. Ci aspettiamo che le forze della maggioranza di Governo diano, ovviamente, piena prova di responsabilità, a cominciare dagli esponenti del Movimento 5 Stelle di cui non dimentichiamo le campagne elettorali. Ci attendiamo al più presto una secca smentita da parte di tutti i gli appartenenti alla maggioranza.

Se questa richiesta della Svp fosse confermata sarebbe un'aperta dichiarazione di guerra agli orsi, sulla linea di quella già iniziata dalla Provincia Autonoma di Trento e in questi giorni più viva che mai. Basti pensare all'ormai celebre orso M49 che langue sedato in attesa di castrazione nella piccolissima galera del Casteller, o all'orsa mutilata con il suo cucciolo, inseguita da automobilisti, o alla caccia alle streghe iniziata dopo il contatto di una settimana fa tra una probabile madre in difesa dei suoi cuccioli e i due cacciatori. Tutto questo è intollerabile e l’Enpa è come sempre in prima linea, oggi più che mai, per garantire che non si faccia politica sulla pelle degli animali, compito che spetterebbe alle istituzioni.

Ufficio stampa ENPA - ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI Ente morale, onlus