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La “norma Fraccaro” non lascia, raddoppia. Il Consiglio dei Ministri conclusosi in nottata ha messo a disposizione altri 500 milioni di euro che vanno ad assommarsi all’analoga cifra già stanziata per il 2021 a favore di tutti i Comuni italiani. Per quelli trentini in particolare ciò significherà ricevere per l'anno prossimo un totale di 19 milioni di euro.

La “norma Fraccaro” serve per soddisfare le esigenze di ammodernamento dei Comuni, i quali potranno utilizzare i fondi stanziati direttamente a loro favore per opere di illuminazione pubblica, risparmio energetico, installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, mobilità sostenibile, adeguamento e messa in sicurezza di scuole ed altri edifici pubblici e per l'abbattimento delle barriere architettoniche.

In totale per il 2021 la “norma Fraccaro” assegnerà dunque risorse per 1 miliardo complessivo di euro, mentre per le annate 2022, 2023 e 2024 restano confermati i previsti stanziamenti di 500 milioni all'anno, come del resto già avvenuto per il 2019 e il 2020.

Il denaro messo a disposizione dei Comuni varierà in base al numero di abitanti degli stessi. Come detto nel 2021 alle municipalità di Trento e Provincia andranno 19 milioni di euro mentre dal 2022 al 2024 lo Stato verserà loro altri 28,5 milioni.

Per il 2019 e il 2020 ai Comuni del Trentino erano stati assegnati 9,5 milioni all'anno, con una modalità che ha anche il pregio di rendere facile l'accesso diretto ai fondi. Sono già state stabilite le modalità d’impiego riguardanti il denaro garantito sul 2019 dalla “norma Fraccaro”, grazie al quale stanno venendo realizzate tantissime opere per migliorare la vita dei cittadini della nostra Provincia. Eccone un breve elenco.

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Alex Marini (M5S)

Consigliere della Provincia autonoma di Trento

Ufficio stampa M5S