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Si rassegni (e cambi rotta) il presidente della Provincia: gli immigrati sono necessari per evitare il tracollo demografico del Trentino.

Se non ci saranno (e non faranno figli) i nuovi trentini di origine straniera, il benessere del Trentino, la nostra qualità della vita non saranno più garantiti. 

Lo conferma l'interessantissimo modello di proiezione demografica STRU.DE.L. (Struttura demografica locale) per il Trentino 2025-2070, diffuso ieri dall'Istituto statistico della Provincia.

http://www.statistica.provincia.tn.it//binary/pat_statistica_new/popolazione/ProiezioneDemograficaBreveSTRUDEL2025_2070.1579703201.pdf 

Di seguito alcune affermazioni significative (in neretto le mie considerazioni), e i grafici più eloquenti.

In ipotesi di sviluppo solo naturale, nel 2070 il saldo naturale arriverebbe a quasi -4.000. Molto più probabilmente, invece, per effetto del movimento migratorio, che ringiovanisce la popolazione ed incrementa la natalità, il saldo potrebbe tornare a valori positivi verso il 2060.

L’ipotesi naturale (cioè con assenza totale del movimento migratorio) evidenzia come la popolazione trentina, in rapido invecchiamento, senza l’apporto degli immigrati sarebbe destinata a decrescere in modo consistente, tornando nel 2030 a meno di 520.000 abitanti, con una elevata quota di anziani. In tale ipotesi, puramente “scolastica/didattica” e non reale nel contesto della provincia di Trento, la popolazione nel 2070 potrebbe essersi ridotta a soli 370.000 abitanti.

Il carico sociale totale è ora arrivato al 56%, ma fra una dozzina di anni è destinato ad impennarsi superando nel 2031 il 60% ed arrivando nel 2070 al 73%. L’analisi per componenti mostra che attualmente il carico è costituito da circa 33 anziani e 23 giovani ogni 100 persone in età lavorativa mentre fra trent’anni 100 persone in età lavorativa dovranno assistere e mantenere, direttamente od indirettamente, 20 giovani e 46 anziani, 18 dei quali di 80 anni e oltre. In ipotesi naturale l’indice salirebbe al 90%, di cui 70 anziani. 

Insomma, senza trentini di origine straniera non si potranno mantenere gli anziani trentini. Il presidente della Provincia ha letto il rapporto Strudel? Se sì, non può che cambiare rotta e abbandonare le sue politiche ostili agli stranieri. 

paolo ghezzi

consigliere provinciale del Trentino e regionale/Regionalratsabgeordneter Trentino-Alto Adige/Südtirol, presidente del gruppo provinciale e regionale FUTURA 2018