Eventivai alla lista eventi

“Confindustria ha accolto con favore gli interventi contenuti nel Decreto Legge 8 aprile 2020, il cosiddetto Decreto Liquidità.

Il Decreto prevede infatti un set di misure in linea con gli obiettivi fissati nel documento di proposte di Confindustria per garantire flussi di liquidità alle imprese e la loro operatività, prorogare i versamenti erariali e contributivi e rafforzare la capacità di resilienza del tessuto produttivo, anche rispetto ad “acquisti predatori”. Una risposta emergenziale a una fase emergenziale, che andrà supportata al più presto da un nuovo piano a sostegno del patrimonio.

Attenzione, tuttavia: perché le misure siano efficaci devono essere rese operative con la massima tempestività. Occorrono procedure semplici e celeri, e certezza dei tempi di evasione delle pratiche, perché i prestiti siano concessi in pochi giorni, altrimenti i 400 miliardi di garanzie per il supporto delle imprese e dell’export rischiano di essere virtuali.

Per attivare l’intervento occorrono infatti dei decreti di natura non regolamentare; va poi tenuto conto dei tempi per la definizione delle nuove procedure e per l’apprendimento da parte di banche e intermediari finanziari. Nel caso di SACE, dal momento che si tratta di affrontare procedure diverse, l'auspicio è che i tempi effettivi di messa in funzione siano il più rapidi possibile, in linea con il carattere di urgenza dello stesso provvedimento.

Quanto ai contenuti del Decreto, avanziamo qualche timore anche a proposito delle misure di natura fiscale. Se è vero che le imprese maggiormente colpite dalla crisi potranno differire di qualche mese i versamenti di imposte di prossima scadenza, il rischio è che le scadenze finiscano per affollarsi in un mese, quello di giugno, di per sé già caratterizzato da una serie di adempimenti particolarmente gravosi. Andrebbero inoltre introdotte misure di semplificazione che alleggeriscano l’operatività delle imprese da compiti e oneri insostenibili, specie in questa fase.

Oggi, la parola d’ordine è tempestività: che significa, naturalmente, semplificazione massima. In questo senso, bene hanno fatto in Trentino la Provincia e il Commissario del Governo operando sulla procedura antimafia. Un intervento che auspicavamo da tempo, e un segnale positivo che crediamo possa aprire la strada a un nuovo approccio, orientato alla massima efficienza nel concorso al bene comune”.

Ufficio stampa Confindustria Trento