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Esiste – e con ragione - un diffuso malcontento degli studenti universitari e delle loro famiglie riguardo il caro affitti a Trento.
Il nostro capoluogo ospita prestigiose facoltà universitarie che richiamano molti studenti da altri regioni, circa 10mila sui 17mila iscritti all'Ateneo.
Purtroppo non c'è stato un uguale sviluppo della capacità ricettiva per gli studenti rispetto alla domanda, oppure incredibilmente sono stati affittati alloggi dello studentato Mayer alle forze dell'ordine.
Gli affitti degli appartamenti disponibili sono molto alti. Per una camera singola il costo si aggirerebbe intorno ai 400 euro mensili, poco meno per una doppia; si devono poi aggiungere le spese. Il costo ovviamente varia da zona a zona e aumenta vertiginosamente se l’alloggio si trova nei pressi della facoltà universitaria.
Circa millecinquecento studenti sono ospitati in strutture dell' Opera universitaria. A tutti gli altri non restano che le agenzie o la contrattazione privata.
Tutto ciò premesso interrogo il presidente della Provincia di Trento per sapere:
1. se non ritenga che sia necessario creare nuovi studentati o potenziare quelli esistenti per venire incontro alle esigenze dei tanti studenti universitari che provengono da fuori capoluogo e necessitano di un alloggio, eventualmente destinando a ciò anche alloggi di edilizia pubblica attualmente inutilizzati;
2. se non ritenga utile adottare delle politiche abitative che mettano i proprietari degli alloggi nelle condizioni di considerare favorevole l’affitto anche agli studenti e non solo ai turisti;
3. quali controlli sono stati attivati per eliminare gli affitti in nero che gli studenti talvolta sono costretti ad accettare per mancanza di alternative, favorendo così indirettamente l'evasione fiscale;
4. se sono disponibili dei dati sui controlli effettuati riferiti al punto 3.
Cons. Lucia Coppola

Futura